“Se un chiodo abbastanza grande viene infisso con un martello entro una tavola di legno, lo si dovrà colpire molte volte prima che esso divenga
caldo: ma una volta che sarà entrato del tutto nell’asse lasciando fuori
solo la testa, così da non poter penetrare ancora più a fondo, pochi colpi saranno sufficienti a dargli un notevole calore. Infatti quando ad ogni colpo del martello il chiodo entra sempre di più nel legno, il moto che viene prodotto è soprattutto progressivo e riguarda il chiodo che tende a muoversi lungo una certa direzione; ma quando il moto è bloccato,
l’impulso dato dalla martellata, essendo incapace di spingere più avanti il
chiodo o di frantumarlo, deve essere consumato nel produrre un muoversi vario, veemente e interno delle parti, e in tal modo si genera un moto che già in precedenza osservammo essere della natura del
calore” .
R.Boyle
Il '600 è un periodo importante dal punto di vista scientifico. E' il secolo di Galileo Galilei e della sua nuova "mentalità": si passa dall'analitico-descrittivo, (che nel video proposto dal professor Vittorio Marchis nel blog History of Machines rappresenta l' atteggiamento del ragazzino che osserva il movimento delle ali dell'uccello e ne abbozza un disegno per poi realizzare un suo prototipo), ad un metodo ipotetico-deduttivo. Il '600 fu anche il secolo in cui si iniziarono studi scientifici sui fenomeni termici. Tutte le idee teoriche di quel tempo passavano sotto la "Teoria del flogisto". Fu una teoria proposta da un certo Becher che postulava l'esistenza di una sostanza chiamata flogisto, che si liberava sia nella combustione di materiale organico, sia nella semplice esposizione dei materiali all'aria libera (quello che su un metallo chiameremo ossidazione).
Questa teoria si dimostrò poco credibile. In ossidazione un corpo aumenta, anche se di poco, la sua massa. Allora come è possibile che un qualcosa che viene perso da un corpo ne faccia aumentare la massa?? La risposta è: quel qualcosa ha un peso negativo, in questo caso il flogisto ha un peso negativo. Qualcosa di palesemente assurdo. Allora cos'era responsabile dell'ossidazione, se non la fuoriuscita di flogisto? Lavoisier dimostrerà tramite la sua bilancia analitica, che ciò è dovuto all'interazione con l'ossigeno, senza alcuna fuoriuscita. Ma allora cos'era il calore? Su quale teoria bisognava basarsi? Secondo alcuni il calore era una sostanza, il calorico, secondo altri il calore era una specie di moto, probabilmente una vibrazione. Proprio quest'ultima teoria risulta interessante agli occhi di Boyle, come si può leggere nella prima parte del post, ma non solo: anche Bernoulli favoreggia il calore come "vibrazione"- moto per spiegare la risalita verso l'alto, dei gas a temperatura maggiore.