Franco Velaschi è il giovane personaggio del libro La Meccanica che Gadda ci presenta come grande appassionato di meccanica e delle sue "trovate migliori". Colgo l'occasione di questo passo di lettura per citare Guidobaldo da Montefeltro, (maestro di Galileo Galilei), che potremmo chiamare"l'Euclide della situazione", nel senso che è stato colui che ha scritto un trattato sulla meccanica, che mette in evidenza quali sono le macchine semplici, tramite le quali si può costruire l'universo della tecnologia. Tra queste vengono messe in risalto:
- LA LEVA (semplice asta rigida che ruotando intorno ad un fulcro permette di sollevare un carico con l'impiego di una forza più o meno grande a seconda del braccio di quest'ultima)
- LA RUOTA (oggetto in grado di ruotare attorno ad un asse centrale descrivendo una perfetta circonferenza)
- IL PARANCO (sistema di carrucole che grazie ad una carrucola mobile, permette di sollevare un oggetto con meno forza di quanta ce ne vorrebbe in un sollevamento composto da una sola carrucola)
- IL CUNEO (macchina semplice in cui c'è un bilanciamento su un piano inclinato tra la forza trasversale impressa, ad esempio da un martello, e la forza peso che preme sul piano)
- LA VITE (combinazione cuneo-cilindro ferroso che permette di sollevare un oggetto, o fissarlo ad un altro, tramite semplice rotazione)
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